Salve amanti della pesca sportiva! Questo blog è una risorsa preziosa per tutti coloro che cercano un modo per migliorare le proprie abilità nella traina col vivo e ottenere risultati straordinari. Siamo qui per fornirvi informazioni esaustive, guide pratiche e storie coinvolgenti, il tutto finalizzato a rendere le le vostre avventure di pesca indimenticabili.

Oggi vogliamo condividere con te alcuni dei nostri trucchi e considerazioni sulla scelta del piombo guardiano. In questo articolo, esploreremo insieme le forme, i pesi e le differenze di utilizzo del piombo guardiano, nonché alcuni preziosi consigli che ti aiuteranno a massimizzare le performance e catturare più pesci con meno sforzo.

Sommario 

  • Il piombo guardiano: un faro nel mare
  • le forme del piombo guardiano 
  • 3 fattori chiave per scegliere la grammatura del piombo

Il piombo guardiano: un faro nel mare

Per comprendere appieno l’importanza del piombo , potrebbero definirlo il nostro faro in mare. Questo strumento essenziale ci consente di portare l’esca alla profondità desiderata e proteggerla da eventuali ostacoli sul fondo. Ma perché viene chiamato “guardiano”? Il termine “guardiano” deriva dal fatto che, collegato al piombo, troviamo uno spezzone di filo che funge da protezione per l’esca. Ogni pescatore attento sa che perdere un piombo comporta sia una perdita economica che un impatto ambientale negativo, dato che il piombo è un materiale inquinante.

Le forme del piombo guardiano 

La scelta della forma del piombo è fondamentale per garantire un’ottima performance in acqua. La fisica e l’idrodinamica giocano un ruolo fondamentale in questo contesto. Più superficie del piombo viene colpita dall’acqua, maggiore sarà l’attrito e lo spostamento. È quindi consigliabile preferire piombi compatti, con una maggiore altezza rispetto alla larghezza, in modo che taglino meglio l’acqua. Inoltre, la presenza di un’ala sul piombo, come un timone, eviterà che si attorcigli durante la traina.

3 fattori chiave per scegliere la grammatura del piombo

La grammatura del piombo dipende da tre fattori chiave.

– Il primo è la velocità di traina: più veloce è la traina, maggiore sarà il peso del piombo necessario per mantenere il contatto con il fondo.

– Il secondo fattore è il diametro dell’apparato pescante, che influisce sulla scelta della grammatura del piombo. La treccia è preferibile al nylon per mantenere il contatto col fondo, ma il suo diametro più sottile richiede un adattamento nella scelta del peso del piombo, della canna da traina e del mulinello a bobina rotante.

– Il terzo fattore è la corrente, sia di superficie che di fondo, che influisce sulla profondità e sulla stabilità del piombo.

Gli assetti di pesca e il tipo di esca utilizzata sono gli altri due fattori extra da prendere in considerazione nella  scelta della grammatura del piombo.

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Trucchi per la preparazione del piombo guardiano 

Oltre alla scelta del guardiano, è importante conoscere alcuni trucchi per l’utilizzo corretto e la preparazione dello stesso. Ad esempio, puoi preparare uno spezzone di filo più lungo per mantenere l’esca a una distanza adeguata dal fondo, soprattutto se si tratta di un’esca che tende a infrattarsi. Inoltre, puoi utilizzare moschettoni a sgancio rapido o altri acrocchi per fissare il piombo alla lenza. Nel caso preferissi un filo scorrevole, puoi utilizzare il bobbin knoter per creare una pinza scorrevole che consenta un’azione più naturale all’esca.

La scelta del piombo è un elemento fondamentale per il successo della traina col vivo. Con una forma idrodinamica, una grammatura adeguata e una corretta preparazione, potrai portare l’esca alla profondità desiderata e aumentare le tue possibilità di cattura. Ricorda di porre attenzione ai tre fattori chiave che influenzano la scelta della grammatura del piombo e di adattare il tuo approccio in base alle condizioni di pesca. Segui questi trucchi e considerazioni e sarai pronto a pescare con successo!

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Alla prossima avventura!