Se pensi di conoscere tutte le arti della pesca, ti invito a considerare una delle tecniche più affascinanti e sfidanti: la pesca a drifting. Questo metodo di pesca richiede una comprensione profonda degli strumenti di pesca che utilizzi, specialmente lenze, terminali, ami e inneschi. Oggi, ti guiderò attraverso questi componenti vitali, sottolineando l’importanza di selezionare attentamente ogni pezzo per garantire una pesca di successo.

Pesca a drifting: Che filo usare per la pesca al tonno?

Iniziamo con la lenza. Quando si tratta di pesca drifting, non si può semplicemente scegliere la prima lenza che si trova. Hai bisogno di un prodotto di alta qualità, capace di resistere alla trazione, allo stress e all’abrasione durante la lotta con il pesce. Ricorda, una lenza di scarsa qualità può non solo rovinare la tua giornata di pesca, ma può anche causare incidenti pericolosi. Consiglio un nylon di alta qualità con un carico di rottura di 50 lb, che dovrebbe essere più che sufficiente per affrontare i tonni presenti nelle nostre acque oppure un filo  trecciato ad 8 capi e almeno con tenuta 80 lb.

Terminali Drifting Pesca

Passiamo ora ai terminali. Tradizionalmente, la lenza madre viene doppiata e il terminale viene applicato, seguendo le regole IGFA e le norme agonistiche. Tuttavia, nella pesca ricreativa, è possibile adottare soluzioni innovative come la connessione diretta tra il terminale e la lenza madre con un nodo yucatan, un allbright o un bimini special. Questo può ridurre la lunghezza della doppiatura e aumentare quella del terminale, rendendo il sistema più efficiente. Per i 10 mt di terminale sia che sia connesso al nylon sia al trecciato consigliamo sempre l’uso del filo fluorocarbon, sia per l’abrasione che per abbassare il grado di rifrazione in acqua della lenza stessa.

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Quale amo?

L’amo, nel drifting al tonno, è un altro componente critico. Gli ami da tonno devono essere robusti, ma anche dotati di un filo ineccepibile per penetrare a fondo senza lacerare i tessuti. Se intendi rilasciare il pesce dopo la cattura, ti consiglierei di optare per un amo circle hook. Questo tipo di amo si ferra nella bocca del pesce in modo solido ma non letale, mantenendo il terminale lontano dall’azione abrasiva della bocca.

Con l’occasione ti consigliamo di utilizzare i monster circle di bkk oppure sasame heavy circle.

In conclusione, la pesca a drifting non è solo una tecnica di pesca, ma un’arte che richiede attenzione ai dettagli e un’accurata selezione delle attrezzature. Ricorda, la scelta corretta di lenze, terminali, ami e inneschi può fare la differenza tra una giornata frustrante di drifting al tonno e un’emozionante cattura di successo.