
Light Drifting: croce e delizia dei pescatori
Il light drifting, croce e delizia dei pescatori da imbarcazione, è una delle tecniche più antiche e più affascinanti.
Praticabile in tutte le stagioni dell’anno, il light drifting risulta essere una delle pesche più divertenti e più redditizie a patto che si seguano alcuni accorgimenti.
Abbiamo avuto modo di intervistare Michele Prezioso, esperto di pesca dalla barca e soprattutto esperto di light drifting che ha rilasciato per Fish Pro un paio di “ chicche “ per praticare al meglio questa tecnica.
“ Il light drifting resta per il sottoscritto una delle tecniche più affascinanti dalla barca, ricca di emozioni e divertimento “
Come si pesca a Light Drifting?
L’impostazione che ci suggerisce Michele è quella di pescare con 4 canne da light drifting impostate in modo tale da sondare i diversi strati d’acqua.
In particolar modo:
- Due canne in superficie/mezzofondo alla ricerca di pelagici come lampughe, sgombri, alletterati e palamite.
- Due canne a fondo e sospesi per la ricerca di pesce bianco saraghi, occhiate, tanute, orate, paraghi e dentici.
Canne da Light Drifting
La selezione delle canne da light drifting non è molto complicata, basterà avere alcuni piccoli accorgimenti per avere divertimento assicurato.
Consigliamo, insieme a Michele, la scelta di canne di lunghezza tra i 3 e 4 metri con cimini molto sensibili per via dell’utilizzo di zavorre molto leggere.
Queste sono le canne da light drifting:
In abbinamento a queste canne, consigliamo mulinelli nella taglia compresa tra i 4000 e i 6000 imbobinati con nylon di ottima qualità del diametro dal 0.22 allo 0.28 come:
- Nylon in bobina come il Tubertini Concept Pink
- Fluorocarbon per Terminali come il Fantasm
Come effettuare una montatura da light drifting?
Una montatura da light drifting viene creata in relazione alla tipologia di strato d’acqua da sondare e in relazione alla tipologia di esca da utilizzare.
Generalmente nelle montature utilizzate per pescare negli strati più prossimi al fondo e per insidiare “ pesce bianco “ vengono utilizzate piombature, con piombi a pera con girella, che oscillano dai 5 ai 15 gr.
Mentre, per quanto riguarda le montature utilizzate per pescare negli strati di mezzofondo e superficiali Michele suggerisce di pescare con zavorre irrisorie che oscillano tra 1 e 5 gr.
I terminali da light drifting saranno in fluorocarbon, di lunghezza pari a 2 metri e del diametro che varia dal 23 al 33, ad esempio del Carbon Ghost.
Gli ami variano in relazione alla tipologia di innesco ma, i più utilizzati, sono ami a becco d aquila o stile Norvegia per esche alternative.
Pastura e Postazione
La pastura sarà a base di sarda per entrambi gli strati di acqua con variante sfarinati di aringa, cozza bibi riccio, e consistenza diversa a seconda delle prede da attirare e degli strati d’acqua da raggiungere.
Generalmente per raggiungere strati superficiali o mezzo fondo verrà composta una pastura poco consistente, che si aprirà nei primi 15 metri d’acqua.
Mentre, per quanto riguarda la pasturazione a fondo sfrutteremo l’ausilio di un pasturatore per rilasciare la nostra pastura a pochi metri dal fondo con l’intento di attirare più tanute e altri pinnuti.
Prima di pasturare, il consiglio di Michele è quello di scegliere accuratamente la postazione con l’ausilio dell’ecoscandaglio, cercando di ancorarci sul cappello della secca o in prossimità della scalinata.
Una volta ultimate le operazioni di ancoraggio, caleremo la pastura e poi le nostre canne, con l’accortezza di attendere il posizionamento definitivo della nostra imbarcazione.
Esche e inneschi
Esche alternative ai calamari da battere e sfilettare, granchietti e cannolicchi.
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