L’orata (Sparus aurata), appartenente alla famiglia Sparidae, è un affascinante pesce che popola le acque marine e salmastre. È distribuita ampiamente nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, dall’estremo sud delle Isole Britanniche fino a Capo Verde. Questa specie predilige un habitat costiero, spostandosi tra i 5 e i 150 metri dalla riva. Nei mari italiani è particolarmente comune, frequentando fondali duri e sabbiosi, specialmente nelle zone di confine tra questi substrati.

Caratteristiche dell’Orata

L’orata è facilmente riconoscibile grazie alla sua striscia dorata tra gli occhi, unita a un profilo convesso del capo e a una mandibola leggermente più corta della mascella superiore. La sua mascella presenta 4-6 denti caniniformi, seguiti da serie di denti molariformi superiori e inferiori, perfetti per schiacciare molluschi e crostacei.

  • Corpo ovale e compresso lateralmente, con una pinna dorsale unica composta da 11 raggi spinosi e 12-13 molli.
  • Colorazione distintiva: dorso grigio-azzurrognolo, fianchi argentati e sottili linee grigie longitudinali.
  • Banda nera e dorata tra gli occhi e una regione scapolare nera, che si estende sulla parte superiore dell’opercolo, il cui margine è rossastro.
  • Dimensioni: può raggiungere 70 cm di lunghezza, ma in media varia tra i 20 e i 50 cm, con un peso massimo fino a 10 kg.

Ciclo di vita e riproduzione

Ermafrodita proterandrica: maschio nei primi anni, poi femmina

L’orata è un ermafrodita proterandrico: nasce maschio e, dopo alcuni anni, può trasformarsi in femmina. Questo adattamento garantisce una riproduzione più efficiente.

  • Nasce maschio e può rimanere tale fino a circa 2 anni di età.
  • Superata questa soglia, molti individui cambiano sesso diventando femmine.
  • Le femmine sono generalmente più grandi e longeve, aumentando la loro capacità riproduttiva.

Periodo riproduttivo: tra ottobre e dicembre

L’orata si riproduce tra ottobre e dicembre, periodo in cui gli individui migrano verso le coste per la deposizione delle uova.

  • La riproduzione avviene preferibilmente in acque con temperature superiori ai 18°C.
  • Le orate si aggregano in banchi riproduttivi, aumentando le probabilità di fecondazione.

Habitat dell’Orata

L’orata è diffusa in tutto il Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, lungo le coste europee.

  • Predilige fondali sabbiosi o misti con presenza di rocce.
  • Vive tra 5 e 150 metri di profondità.
  • Si adatta bene a lagune, foci di fiumi e ambienti salmastri.

Influenza della temperatura

Predilige acque con temperatura superiore ai 18°C

Prospera in acque con temperature comprese tra 18°C e 25°C, ideali per la crescita e la riproduzione.

Temperature inferiori a 4°C possono essere letali

Le temperature sotto i 4°C possono essere fatali per l’orata, costringendola a migrare verso acque più profonde.

Curiosità sull’Orata

Perché è considerata un pesce pregiato

  • Ha una carne bianca, magra e dal sapore delicato.
  • È ricca di proteine e omega-3, benefici per la salute.
  • Le orate selvatiche sono più ricercate rispetto a quelle di allevamento.

La sua capacità di adattarsi a diversi ambienti

    • Vive in mare aperto, lagune e foci di fiumi.
    • Resiste a variazioni di salinità, spingendosi anche in acque più dolci.
    • Si adatta a diverse profondità e tipologie di fondale.

L’orata non è solo un pesce affascinante dal punto di vista biologico, ma è anche una delle specie più ambite nella pesca sportiva. Grazie alla sua forza e astuzia, rappresenta una sfida entusiasmante per pescatori esperti e principianti.

Se vuoi scoprire le migliori tecniche di pesca, le esche più efficaci e i periodi migliori per catturare un’orata, leggi il nostro approfondimento sulla pesca all’orata

Tradizioni culinarie legate all’orata

L’orata è protagonista di numerose ricette tradizionali nel Mediterraneo:

  • Italia → Al forno con patate, orata all’acqua pazza.
  • Spagna → “Dorada a la sal” (cotta in crosta di sale).
  • Grecia → Orata alla griglia con olio e limone.
  • Francia → Orata alla provenzale con erbe aromatiche.