Il Barracuda, specie sempre più presente nei mari italiani a causa del riscaldamento globale, offre una sfida avvincente per i pescatori sportivi. Conosciamolo meglio per adattare le nostre strategie di pesca.

Sommario

  • Tipi di Barracuda
  • Habitat del barracuda
  • Caratteristiche del barracuda
  • La pesca del barracuda
  • Conclusioni

Tipi di barracuda

Il Barracuda mediterraneo, appartenente alla specie Sphyraena viridensis, è differente dal quello tropicale. Le dimensioni medie oscillano tra 1 e 3 kg, mentre quello Europeo (Sphyraena sphyraena) può raggiungere dimensioni maggiori. 

Le dimensioni medie del barracuda mediterraneo in tutta la penisola italiana oscillano da 1 a 3 kg, anche se in certi casi possono raggiungere i 5-7 kg di peso.

Pochi e rari sono gli esemplari che possono raggiungere i 10 kg e possono essere trovati solitamente in climi più caldi come le zone costiere dell’africa.
Questo è dovuto al fatto che il metabolismo del pesce (ovvero l’impiego delle sostanze nutritive come “mattoni” per costruire l’organismo) è tanto più veloce tanto più è calda l’acqua in cui vive: la crescita termina ad una certa età, quando il pesce diventa capace di riprodursi, e per questo motivo una crescita più lenta farà sì che, al raggiungimento dell’età riproduttiva, l’esemplare cresciuto in acque più fredde sia più piccolo rispetto a quello cresciuto in acque più calde.

Caratteristiche e Habitat del Barracuda

Il corpo slanciato e cilindrico del barracuda è distintivo, con una bocca ampia che si estende lungo la testa. La mandibola prominente e gli affilati denti a pugnale lo rendono pericoloso. Questo predatore notturno e carnivoro preferisce cacciare stando fermo, sorprendendo prede con movimenti repentini. La colorazione varia con l’età, con bande nere negli adulti. Dotato di grandi occhi, il barracuda caccia soprattutto di notte, avvicinandosi alla superficie. I branchi diminuiscono con la crescita, con esemplari solitari oltre i 10 kg. Prediligono acque costiere basse, rendendoli accessibili alla pesca vicino a fondali rocciosi o secche. La riproduzione avviene in primavera.

Il suo habitat, ad oggi, sono praticamente tutte le nostre coste, quindi tutto il mar Tirreno, il mar Ligure, le acque che circondano le isole e naturalmente il mar Adriatico. Inutile parlare anche dei mari che circondano il sud Italia caratterizzate da una temperatura più alta, ottimale per le necessità e la crescita del barracuda.

La pesca del barracuda

Per la pesca sportiva, è comune utilizzare la tecnica della pesca a spinning o la traina dalla barca con esche artificiali sia di superficie che più profonde. L’attrezzatura deve essere proporzionata alla tipologia di tecnica che si sceglie di utilizzare per affrontare la potenza del pesce. La pesca è possibile anche in mare calmo durante il giorno.

La carne del barracuda è di buona qualità, ma la sua pesca è più apprezzata per la sfida e il divertimento che offre ai pescatori. Gli esemplari più piccoli possono essere utilizzati come esche per catturare pesci più grandi, come nel caso della traina con il vivo alla ricciola.

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Conclusioni

In conclusione, il barracuda rappresenta una sfida intrigante per i pescatori sportivi nelle acque italiane, richiedendo strategie e attrezzature specifiche per catturare questo predatore marino.

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