Il cefalo, conosciuto anche come volpina o muggine, è una specie affascinante appartenente alla famiglia dei Mugilidi. In questa guida completa, esploreremo la sua distribuzione, habitat, descrizione, alimentazione, riproduzione, pesca e gestione.

Sommario:

  • Distribuzione e Habitat
  • Descrizione Cefalo
  • Alimentazione e riproduzione Cefalo
  • Pesca del Cefalo
  • Conclusioni

Il cefalo ha un’ampia distribuzione circumtropicale e può essere trovato in tutte le acque tropicali e temperate calde del mondo. In Europa, si estende fino al Golfo di Guascogna. È una specie eurialina, adattabile a variazioni di salinità, e può vivere in acque marine, dolci o salmastre. Di solito si trova in banchi, soprattutto in presenza di fondi duri o manufatti, ma può adattarsi anche a fondi completamente molli.

Descrizione Cefalo 

Il cefalo ha un corpo quasi cilindrico con grandi squame, due pinne dorsali separate e inserite a metà del dorso, pinne ventrali poco più indietro delle pettorali. È caratterizzato da una testa larga e massiccia e da una palpebra trasparente che copre l’occhio, rendendolo facilmente riconoscibile tra gli altri Mugilidi. Può raggiungere una lunghezza massima di 100 cm e un peso fino a 4,5 kg.

Alimentazione e riproduzione Cefalo

Si nutre di una varietà di invertebrati bentonici e materiale organico in decomposizione, alimentandosi sia sul fondo che in superficie. Questa dieta variegata contribuisce alla sua adattabilità a diversi habitat e alla sua capacità di sopravvivenza anche in condizioni ambientali variabili.

 La maturità sessuale viene raggiunta tra il 2º e il 3º anno di età. Il periodo riproduttivo va da febbraio ad aprile, con l’accoppiamento che avviene in gruppi composti da una femmina e diversi maschi. Le uova fecondate vengono rilasciate direttamente nella colonna d’acqua e trasportate dalle correnti, grazie a una goccia oleosa che ne facilita il galleggiamento. Questo processo di riproduzione contribuisce alla dispersione delle uova e alla diversificazione genetica della specie.

Pesca del Cefalo  

Il cefalo è apprezzato per la sua carne e viene catturato per svariate preparazioni culinarie. Gli esemplari più piccoli, tra i 25 e i 35 cm, sono considerati i più saporiti e ricercati sul mercato. La pesca sportiva avviene con diverse tecniche, come la bolognese, il feeder, il surfcasting e la pesca con canna fissa. Tuttavia, la pesca del cefalo spesso manca di dati sufficienti e misure di gestione specifiche, il che potrebbe compromettere la sostenibilità delle popolazioni ittiche nel lungo periodo.

Conclusioni

In conclusione, il cefalo è una specie affascinante e versatile che svolge un ruolo importante negli ecosistemi marini. Tuttavia, è fondamentale adottare misure di gestione e conservazione efficaci per garantire la sua sopravvivenza e la sostenibilità delle attività di pesca e acquacoltura. Solo attraverso un’impegno comune verso la tutela delle risorse ittiche marine possiamo preservare il cefalo e altri pesci per le generazioni future.