La scelta della canna da pesca è un passaggio fondamentale per ogni pescatore, sia che si tratti di un principiante che si avvicina per la prima volta a questo sport, sia che si tratti di un esperto in cerca di un’attrezzatura più adatta al proprio stile.

Ogni tecnica di pesca richiede infatti una canna specifica, con caratteristiche ben precise in termini di materiale, lunghezza, potenza e azione.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio tutti gli aspetti da considerare per scegliere la canna da pesca più adatta alle tue esigenze.

Scopriremo le differenze tra i vari materiali, come la fibra di vetro e il carbonio, capiremo l’importanza della potenza e dell’azione, valuteremo l’influenza di lunghezza e peso e analizzeremo le varie tipologie di canne disponibili sul mercato.

Se vuoi acquistare una canna da pesca senza commettere errori, continua a leggere questa guida: troverai informazioni utili per orientarti tra le tantissime opzioni disponibili e fare la scelta giusta in base alla tua tecnica di pesca e al tuo budget.

l materiale della canna da pesca

Uno degli aspetti fondamentali nella scelta della canna da pesca è il materiale del fusto, che influisce su peso, resistenza, sensibilità e durata nel tempo.

Le canne possono essere realizzate in fibra di vetro, fibra di carbonio o in una combinazione di materiali, ognuno con caratteristiche ben definite.

La scelta del materiale giusto dipende dalla tecnica di pesca praticata, dal tipo di prede e dal livello di esperienza del pescatore.

Fibra di vetro: vantaggi e svantaggi

La fibra di vetro è un materiale molto utilizzato, soprattutto nelle canne entry-level e in quelle destinate a tecniche che richiedono una certa resistenza.

Vantaggi della fibra di vetro:

  • Resistente e durevole, ideale per chi cerca una canna robusta e adatta a diverse condizioni
  • Costo contenuto, perfetta per i principianti o per chi non vuole investire subito in un’attrezzatura costosa
  • Elevata elasticità, utile per tecniche di pesca in cui si ha a che fare con prede di media-grossa taglia

Svantaggi della fibra di vetro:

  • Peso elevato, che può affaticare il pescatore nei lanci ripetuti
  • Meno sensibile rispetto al carbonio, quindi meno adatta a tecniche in cui la percezione delle abboccate è fondamentale
  • Flessibilità maggiore, che riduce la precisione nei lanci

Queste caratteristiche rendono la fibra di vetro una buona scelta per chi si avvicina alla pesca sportiva o per chi pratica tecniche che non richiedono un’elevata sensibilità.

Carbonio: vantaggi e svantaggi

Le canne in fibra di carbonio sono molto apprezzate dai pescatori più esperti per la loro leggerezza e sensibilità, che permettono un controllo maggiore durante la pesca.

Vantaggi della fibra di carbonio:

  • Peso ridotto, che consente di effettuare sessioni di pesca più lunghe senza affaticare il braccio
  • Maggiore sensibilità, permettendo di percepire anche le abboccate più leggere
  • Rigidità ottimale, che migliora la precisione nei lanci e facilita il controllo della preda

Svantaggi della fibra di carbonio:

  • Costo superiore rispetto alla fibra di vetro, soprattutto nei modelli di alta gamma
  • Meno resistente agli urti, il che richiede maggiore attenzione nella manutenzione e nel trasporto
  • Minore elasticità, che potrebbe essere un limite per alcune tecniche di pesca

Le canne in fibra di carbonio sono particolarmente indicate per la pesca con esche artificiali, lo spinning e tutte le tecniche che richiedono una buona reattività e precisione nei lanci.

Combinazioni per bilanciare peso e resistenza

Per ottenere un equilibrio tra i vantaggi della fibra di vetro e quelli della fibra di carbonio, molti produttori realizzano canna da pesca ibride, combinando i due materiali.

Queste canne sono spesso realizzate con un’anima in fibra di vetro e uno strato esterno in fibra di carbonio, offrendo:

  • Maggiore resistenza agli urti rispetto alle canne in solo carbonio
  • Peso inferiore rispetto alle canne in sola fibra di vetro
  • Buon compromesso tra sensibilità ed elasticità

Le canne ibride sono una scelta interessante per chi cerca versatilità e durata, senza rinunciare del tutto alla leggerezza e alla sensibilità tipiche del carbonio.

La sensibilità della canna

Uno degli aspetti più importanti nella scelta del materiale della canna da pesca è la sensibilità, ovvero la capacità della canna di trasmettere al pescatore il contatto con il pesce.

  • Le canne in fibra di carbonio sono le più sensibili, poiché trasmettono le vibrazioni in modo rapido e preciso, permettendo di percepire anche le abboccate più leggere.
  • Le canne in fibra di vetro, essendo più flessibili, disperdono parte delle vibrazioni e offrono una sensibilità inferiore.
  • Le canne ibride cercano di bilanciare sensibilità e resistenza, risultando una buona soluzione intermedia.

Se la tua tecnica di pesca prevede l’uso di esche artificiali, soft bait o jigging, una canna sensibile in carbonio ti aiuterà a sentire meglio il movimento dell’esca e le abboccate dei pesci.

Se invece peschi con tecniche più statiche o con prede di grandi dimensioni, la sensibilità diventa meno prioritaria rispetto alla resistenza.

Scegliere il giusto materiale per la canna da pesca dipende quindi dalle proprie esigenze e dallo stile di pesca praticato.

La fibra di vetro è perfetta per chi cerca robustezza ed economicità, il carbonio è la scelta migliore per chi punta su leggerezza e sensibilità, mentre le combinazioni ibride offrono un’alternativa equilibrata tra prestazioni e durata.

Canne da pesca da mare o da acqua dolce

Uno degli aspetti fondamentali nella scelta della canna da pesca è il tipo di ambiente in cui verrà utilizzata. Le canne progettate per la pesca in mare hanno caratteristiche diverse rispetto a quelle destinate all’acqua dolce, poiché devono resistere a condizioni più impegnative come la salsedine, le correnti marine e prede di maggiori dimensioni.

Per fare la scelta giusta, è importante capire le differenze tra le canne da mare e quelle da acqua dolce, nonché l’importanza del trattamento anti-salsedine per garantire maggiore durata e prestazioni ottimali.

Differenze tra attrezzature per mare e per acqua dolce

La principale differenza tra le canne da pesca per il mare e quelle per i laghi e i fiumi riguarda la struttura e i materiali, che devono adattarsi alle condizioni ambientali e ai tipi di prede presenti.

Canne da pesca acqua dolce

Le canne utilizzate in fiumi, laghi e torrenti sono generalmente più leggere e flessibili, adatte a prede di dimensioni medio-piccole e a tecniche che richiedono maggiore sensibilità.

Caratteristiche principali:

  • Struttura più leggera, per facilitare il trasporto e il movimento del pescatore.
  • Materiali meno resistenti alla corrosione, poiché non devono affrontare l’aggressività della salsedine.
  • Azione variabile, con modelli che vanno dall’azione di punta (per la pesca a spinning) a quella progressiva o parabolica (per pesca a fondo o con galleggiante).
  • Utilizzo di fili e terminali più sottili, per non disturbare prede più diffidenti come trote, carpe e persici.

Le principali tecniche di pesca in acqua dolce includono:

  • Pesca alla trota in torrente → canne leggere con azione rapida per un maggior controllo dell’esca.
  • Pesca con galleggiante (bolognese o roubasienne) → canne lunghe e sensibili per catturare carpe, cavedani e alborelle.
  • Pesca a fondo → canne robuste per insidiare prede come carpe e storioni.

Ideali per chi pesca in ambienti meno aggressivi e con prede più piccole e selettive.

Canne da pesca per il mare

Le canne da mare sono progettate per resistere a condizioni più impegnative e affrontare prede più potenti, come spigole, tonni e ricciole.

Caratteristiche principali:

  • Struttura più robusta, per resistere alla forza delle onde e dei combattimenti con i pesci.
  • Materiali resistenti alla salsedine, come il carbonio trattato o la fibra di vetro con rivestimenti protettivi.
  • Anelli e porta-mulinello rinforzati, spesso in acciaio inox o con inserti in ceramica per resistere alla corrosione.
  • Azione variabile, con canne da surfcasting per lanci lunghi, da spinning per esche artificiali o da bolentino per pesca in profondità.

Le principali tecniche di pesca in mare includono:

  • Surfcasting → canne lunghe e potenti per raggiungere lunghe distanze dalla riva.
  • Traina → canne corte e resistenti per la pesca di grandi predatori come tonni e ricciole.
  • Pesca da scogliera → canne robuste e maneggevoli per contrastare le onde e le rocce.

Ideali per chi pesca in ambienti più estremi e con pesci più combattivi.

Il trattamento anti-salsedine per le canne da pesca da mare

Uno dei problemi principali della pesca in mare è l’effetto corrosivo della salsedine, che può danneggiare rapidamente la canna, il mulinello e gli anelli. Per questo motivo, le canne da mare devono avere un trattamento specifico per garantire una maggiore durata.

Come proteggere la canna da pesca dalla salsedine?

  • Scegliere canne con materiali resistenti alla corrosione, come fibra di carbonio trattata o acciaio inox per gli anelli.
  • Utilizzare anelli in SIC (Silicon Carbide) o Alconite, materiali che riducono l’attrito del filo e resistono meglio alla salsedine.
  • Sciacquare la canna con acqua dolce dopo ogni uscita in mare, per rimuovere i residui di sale che potrebbero danneggiare le parti metalliche.
  • Asciugare accuratamente la canna prima di riporla, evitando che l’umidità favorisca la formazione di ruggine.
  • Applicare spray protettivi anti-corrosione sulle parti metalliche, come porta-mulinello e anelli.

Seguendo questi accorgimenti, la canna da pesca durerà più a lungo e manterrà le sue prestazioni nel tempo.

Le canne da pesca da mare e da acqua dolce presentano differenze importanti in termini di struttura, materiali e resistenza alla corrosione. Se peschi in acqua dolce, una canna più leggera e flessibile sarà l’ideale per affrontare prede più piccole e ambienti meno aggressivi. Se invece peschi in mare, dovrai optare per una canna robusta, trattata contro la salsedine e con componenti rinforzati, in grado di resistere alle condizioni marine e ai combattimenti con pesci più grandi.

Indipendentemente dall’ambiente in cui peschi, una buona manutenzione della canna e l’uso di materiali resistenti alla corrosione faranno la differenza nella durata e nelle prestazioni della tua attrezzatura.

Scegliere la canna da pesca: da terra o da barca

Uno degli aspetti fondamentali nella scelta della canna da pesca è dove verrà utilizzata: dalla riva o da un’imbarcazione. Questi due ambienti di pesca hanno esigenze diverse e richiedono attrezzature specifiche per ottenere le migliori prestazioni.

Le principali differenze tra una canna da terra e una canna da barca riguardano:

  • Lunghezza: le canne da terra sono generalmente più lunghe per consentire lanci più distanti, mentre quelle da barca sono più corte per garantire maggiore controllo.
  • Potenza: le canne da barca spesso hanno una struttura più robusta per gestire prede di grandi dimensioni.
  • Azione: varia in base alla tecnica di pesca e alla profondità dell’acqua.

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ciascun tipo di canna.

Canne da pesca da terra

Le canne da terra, utilizzate per la pesca da scogliere, spiagge, moli o laghi, devono permettere di effettuare lanci lunghi e precisi.

Caratteristiche principali:

  • Lunghezza maggiore (da 3 a 5 metri) per consentire un buon lancio.
  • Azione progressiva o di punta, utile per gestire la forza del lancio e il combattimento con il pesce.
  • Struttura leggera per facilitare l’uso prolungato.
  • Anelli resistenti per supportare la trazione del filo durante il recupero.

Le tecniche più comuni per la pesca da terra includono:

  • Surfcasting: utilizza canne lunghe e potenti per raggiungere lunghe distanze dalla riva.
  • Pesca a fondo: adatta per pescare con esche naturali in acque ferme o con corrente.
  • Spinning da riva: richiede canne leggere e sensibili per lanci ripetuti con artificiali.

Ideale per chi preferisce la pesca statica o il lancio lungo.

Canne da pesca da barca

Le canne da barca sono progettate per la pesca in mare aperto o in acque profonde, dove la distanza del lancio è meno importante rispetto alla resistenza e al controllo sul pesce.

Caratteristiche principali:

  • Lunghezza più corta (da 1,5 a 3 metri) per una maggiore maneggevolezza.
  • Maggiore potenza, per contrastare la forza di prede marine di grandi dimensioni.
  • Struttura robusta, spesso rinforzata con materiali come fibra di carbonio e vetroresina.
  • Anelli e carrucole resistenti, per ridurre l’attrito del filo in condizioni di forte trazione.

Le principali tecniche di pesca da barca includono:

  • Bolenitino: utilizza canne corte e rigide per pescare a diverse profondità.
  • Traina: richiede canne potenti per resistere alla forza di tonni, ricciole e altri pesci di grossa taglia.
  • Drifting e Big Game: canne estremamente robuste progettate per la pesca di pesci predatori.

Ideale per chi pesca su imbarcazioni e vuole affrontare prede più grandi e combattive.

Influenza dell’ambiente sulla scelta della canna

L’ambiente in cui si pesca gioca un ruolo fondamentale nella scelta della canna giusta.

Oltre alla distinzione tra pesca da terra e da barca, ci sono altri fattori ambientali da considerare:

Profondità dell’acqua

  • Acque basse (laghi, fiumi, coste rocciose) → Canne più leggere e sensibili.
  • Acque profonde (mare aperto, scogliere alte) → Canne robuste con maggiore potenza.

Condizioni meteo e correnti

  • Mare calmo o acque ferme → Canne più flessibili per una maggiore sensibilità.
  • Acque mosse o con forti correnti → Canne con azione più rigida per contrastare la forza dell’acqua.

Tipo di fondale

  • Fondali sabbiosi → Canne da surfcasting con capacità di lanciare a lunga distanza.
  • Fondali rocciosi → Canne resistenti, capaci di contrastare gli ostacoli e ridurre il rischio di incaglio.

Tipo di preda

  • Pesci piccoli e medi (spigole, orate, trote) → Canne più leggere con azione progressiva.
  • Pesci di grandi dimensioni (tonni, siluri, ricciole) → Canne potenti con azione di punta per un maggiore controllo.

Adattare la canna all’ambiente permette di migliorare la resa della pesca e aumentare le possibilità di successo.

Scegliere la canna da pesca: potenza e azione

Quando si sceglie una canna da pesca, potenza e azione sono due caratteristiche fondamentali da considerare, in quanto influenzano direttamente le prestazioni della canna durante il lancio e il combattimento con il pesce.

  • La potenza indica il peso massimo che la canna può sostenere senza rompersi. È espressa in grammi o once e determina il tipo di prede e lanci possibili.
  • L’azione si riferisce al modo in cui la canna si piega sotto carico e alla velocità con cui ritorna in posizione dopo il lancio.

Capire questi due aspetti ti aiuterà a scegliere la canna perfetta per il tuo stile di pesca e per le condizioni in cui andrai a pescare.

Definizione della potenza

La potenza della canna da pesca si riferisce alla capacità della canna di gestire un determinato peso di esca e filo senza perdere prestazioni o rischiare di rompersi.

Questa caratteristica è spesso classificata in:

  • Ultra Light (UL): per esche leggere e pesci piccoli (come trote e persici).
  • Light (L): ideale per la pesca leggera con artificiali di piccole dimensioni.
  • Medium (M): un buon compromesso per una pesca versatile, adatta a molte tecniche.
  • Medium-Heavy (MH): usata per pesci più grandi e tecniche che richiedono lanci potenti.
  • Heavy (H) e Extra Heavy (XH): per prede di grandi dimensioni e tecniche di pesca impegnative, come lo spinning al siluro o il bolentino di profondità.

Scegliere la potenza giusta dipende dal tipo di pesca praticato: una canna troppo potente potrebbe non essere sensibile alle abboccate più leggere, mentre una troppo morbida potrebbe non gestire adeguatamente prede di grandi dimensioni.

L’azione della canna da pesca

L’azione della canna definisce il suo comportamento sotto sforzo, ovvero quanto si flette e quanto velocemente ritorna in posizione dopo il lancio o sotto trazione. Esistono tre principali tipi di azione:

Azione di punta

Le canne con azione di punta (Fast o Extra Fast) si piegano quasi esclusivamente nella parte superiore, vicino alla vetta. Sono perfette per:

  • Pescatori esperti, che necessitano di una risposta rapida della canna.
  • Tecniche di pesca con esche artificiali, come lo spinning e il jigging.
  • Pescare in ambienti con ostacoli, poiché permettono di contrastare rapidamente il pesce.

Tuttavia, queste canne possono essere meno tolleranti agli errori, richiedendo maggiore precisione e sensibilità da parte del pescatore.

Azione progressiva

Le canne con azione progressiva (Moderate o Medium Action) distribuiscono la flessione in modo più uniforme, iniziando dalla punta e coinvolgendo progressivamente il fusto. Sono adatte per:

  • Pesca a spinning leggera e media, offrendo un buon compromesso tra sensibilità e controllo.
  • Pesci di taglia media, garantendo una buona gestione durante il combattimento.
  • Tecniche di pesca che richiedono lanci precisi e lunghi, grazie alla maggiore elasticità.

Queste canne sono molto versatili e utilizzate in diverse discipline di pesca sportiva.

Azione parabolica

Le canne con azione parabolica (Slow Action) si flettono lungo tutta la loro lunghezza, creando una curva ampia e regolare. Queste caratteristiche le rendono ideali per:

  • Pesca con esche vive o naturali, perché assorbono meglio i movimenti dell’esca.
  • Tecniche di pesca a fondo e bolentino, dove la sensibilità non è prioritaria.
  • Pescatori meno esperti, in quanto offrono maggiore margine di errore durante il combattimento con il pesce.

Lo svantaggio principale di queste canne è che offrono meno controllo e reattività, rendendole meno indicate per tecniche che richiedono una risposta rapida.

Quale combinazione scegliere?

La scelta della potenza e dell’azione della canna dipende dalla tecnica di pesca e dalle prede target:

Tecnica di pesca Potenza consigliata Azione consigliata
Spinning leggero Light (L) Fast
Spinning medio Medium (M) Moderate
Jigging Medium-Heavy (MH) Extra Fast
Surfcasting Heavy (H) Moderate
Bolentino Heavy (H) – Extra Heavy (XH) Slow
Pesca alla trota Ultra Light (UL) Moderate-Fast

Se peschi con esche artificiali, una canna con azione di punta sarà l’ideale.

Se invece preferisci tecniche più statiche, come il bolentino o il surfcasting, un’azione più parabolica potrebbe fare al caso tuo.

Scegliere la canna da pesca: le diverse tipologie

Esistono diverse tipologie di canne da pesca, ognuna progettata per una specifica tecnica e ambiente di pesca. La scelta della giusta canna dipende da fattori come lunghezza, azione, potenza e struttura, oltre che dal tipo di prede che si vogliono insidiare.

In questa sezione analizzeremo le principali categorie di canne da pesca, spiegandone caratteristiche e utilizzi per aiutarti a trovare quella più adatta alle tue esigenze.

Canne da pesca Bolognese

Le canne Bolognesi sono un’evoluzione delle classiche canne fisse, dotate di anelli e mulinello, utilizzate per la pesca con galleggiante in fiumi, laghi e mare.

Caratteristiche principali:

  • Lunghezza variabile tra i 4 e gli 8 metri.
  • Struttura telescopica, che facilita il trasporto.
  • Azione prevalentemente progressiva, per una buona gestione delle prede.
  • Adatta a pesche leggere e di precisione, come la pesca alla spigola o al cefalo.

Ideale per chi ama la pesca con la bolognese in acque dolci o salate.

Canne da pesca da traina

Le canne da traina sono progettate per la pesca dalla barca, utilizzando esche artificiali o naturali trainate a diverse velocità.

Caratteristiche principali:

  • Lunghezza ridotta (1,5 – 2,5 metri) per un maggiore controllo.
  • Struttura rigida e resistente, per gestire la forza di grandi prede.
  • Anelli rinforzati e carrucole, per ridurre l’attrito del filo durante il combattimento.

Perfetta per insidiare prede come tonni, ricciole e lampughe.

Canna da pesca teleregolabile

La canna teleregolabile è una variante delle canne telescopiche, che permette di modificare la lunghezza in base alle esigenze di pesca.

Caratteristiche principali:

  • Lunghezza regolabile tra i 4 e i 10 metri.
  • Struttura telescopica con boccole per la regolazione della lunghezza.
  • Azione rigida, ideale per contrastare pesci più potenti.

Ottima per la pesca in fiumi e torrenti, dove la lunghezza variabile aiuta a raggiungere diverse zone di pesca.

Canne da pesca spinning

Le canne da spinning sono tra le più versatili, ideali per la pesca con esche artificiali in mare e acqua dolce.

Caratteristiche principali:

  • Lunghezza tra 1,80 e 3 metri, in base alla tecnica e all’ambiente.
  • Azione di punta o progressiva, per una maggiore sensibilità.
  • Leggere e maneggevoli, per lanci ripetuti e precisi.

✔ Adatte per insidiare predatori come spigole, trote e lucci.

Canne da pesca da bolentino

Le canne da bolentino sono progettate per la pesca dalla barca in profondità, sia in acque costiere che al largo.

Caratteristiche principali:

  • Lunghezza tra 1,50 e 3,20 metri, per facilitare il recupero.
  • Struttura rigida, per combattere prede di fondale.
  • Anelli rinforzati per resistere alle forti trazioni.

✔ Perfette per pescare orate, pagelli o pesci di profondità.

Canne da pesca da surfcasting

Le canne da surfcasting sono ideali per la pesca dalla spiaggia, dove è necessario effettuare lanci molto lunghi.

Caratteristiche principali:

  • Lunghezza tra 3,80 e 5 metri, per raggiungere grandi distanze.
  • Azione di punta o progressiva, per migliorare la sensibilità.
  • Struttura resistente, per gestire forti correnti e vento.

Utilizzate per pescare mormore, orate e spigole dalla riva.

Canne da pesca da beach ledgering

Le canne da beach ledgering sono una variante delle canne da surfcasting, ma progettate per lanci più corti e con piombi leggeri.

Caratteristiche principali:

  • Lunghezza tra 3,60 e 4,50 metri, leggermente più corta delle canne da surfcasting.
  • Sensibilità elevata, per avvertire anche le abboccate più leggere.
  • Struttura leggera, adatta a pesche di precisione in mare.

Perfetta per la pesca di orate e spigole con mare calmo.

Canne da pesca fisse

Le canne fisse sono le più semplici e tradizionali, prive di mulinello e utilizzate per la pesca con lenza a mano.

Caratteristiche principali:

  • Lunghezza tra i 3 e i 10 metri.
  • Struttura leggera, spesso in fibra di vetro o carbonio.
  • Facilità d’uso, perfetta per principianti o per la pesca nei torrenti.

✔ Ideale per pescare piccoli pesci come alborelle e gardon.

Canne da pesca polivalenti e match rods

Le canne da pesca polivalenti rappresentano una soluzione ideale per chi desidera utilizzare un’unica attrezzatura per diverse tecniche di pesca. A differenza delle canne altamente specializzate, queste canne offrono un buon compromesso tra sensibilità, resistenza e versatilità, rendendole perfette per i pescatori che amano sperimentare diverse modalità di pesca senza dover acquistare più attrezzi.

Un esempio di canne polivalenti sono le match rods, nate per la pesca all’inglese ma adattabili a più tecniche, grazie alla loro struttura leggera e alla presenza di numerosi anelli per una gestione ottimale del filo.

Caratteristiche principali delle canne polivalenti:

  • Lunghezza variabile tra i 3,60 e i 4,50 metri, per garantire lanci precisi e lunghi.
  • Azione progressiva o di punta, per offrire una buona sensibilità nelle abboccate.
  • Struttura leggera e resistente, solitamente in fibra di carbonio o composito.
  • Anelli multipli per migliorare il controllo del filo, riducendo la frizione durante il lancio.

Grazie a queste caratteristiche, una canna polivalente può essere utilizzata in diverse tecniche di pesca come:

  • Pesca con galleggiante, sia in acqua dolce che in mare.
  • Pesca a fondo, con piombi leggeri per insidiare prede di media taglia.
  • Pesca con bombarde, tecnica utilizzata per raggiungere lunghe distanze.

Ideale per chi cerca una canna versatile senza dover investire in più attrezzature.

Versatilità per pesca all’inglese, bombarda e pesca a fondo

Le canne polivalenti trovano particolare impiego in tre tecniche di pesca molto diffuse: pesca all’inglese, pesca a bombarda e pesca a fondo.

Pesca all’inglese

  • Utilizza canne leggere e lunghe, con molti anelli per facilitare lo scorrimento del filo.
  • Perfetta per la pesca in acque ferme o con lieve corrente, come laghi e canali.
  • Ideale per insidiare carpe, cavedani e breme con l’uso di galleggianti specifici.

Pesca a bombarda

  • Si pratica con bombarde di peso variabile (da 5 a 40 grammi) per raggiungere lunghe distanze.
  • Adatta sia in acqua dolce che in mare, soprattutto per la trota e la spigola.
  • Richiede una canna con azione progressiva e buona sensibilità per percepire le abboccate.

Pesca a fondo

  • Consiste nel posizionare l’esca sul fondo con l’uso di piombi di peso medio.
  • Indispensabile per insidiare orate, carpe e altre specie bentoniche.
  • Richiede una canna con una buona resistenza e sensibilità per rilevare abboccate leggere.

✔ Una canna polivalente è in grado di adattarsi a queste tecniche, offrendo flessibilità e praticità senza compromettere le prestazioni.

Telescopiche o a innesti?

Quando si sceglie una canna da pesca, uno degli aspetti da considerare è la sua struttura, che può essere telescopica o a innesti.

Entrambe le tipologie hanno vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende dalle esigenze del pescatore, dal tipo di pesca praticata e dalla comodità di trasporto e utilizzo.

  • Le canne telescopiche sono composte da più sezioni che si ritraggono una dentro l’altra, riducendo notevolmente l’ingombro quando non sono in uso.
  • Le canne a innesti sono formate da più pezzi separati che si incastrano tra loro, offrendo maggiore rigidità e resistenza.

Analizziamo nel dettaglio i pro e contro di entrambe le tipologie e le problematiche legate all’uso delle canne telescopiche.

Pro e contro delle canne telescopiche

Le canne da pesca telescopiche sono una scelta popolare tra i pescatori per la loro praticità e facilità di trasporto.

Vantaggi delle canne telescopiche:

  • Ingombro ridotto: si richiudono fino a una lunghezza compatta, perfetta per i viaggi.
  • Facilità di trasporto: ideali per chi pesca in posti difficili da raggiungere o viaggia spesso.
  • Rapidità di montaggio: pronte all’uso in pochi secondi, senza dover assemblare più pezzi.
  • Versatilità: disponibili per diverse tecniche di pesca, dal surfcasting allo spinning.

Svantaggi delle canne telescopiche:

  • Minore resistenza rispetto alle canne a innesti, soprattutto nelle zone di giunzione tra le sezioni.
  • Sensibilità ridotta, poiché la struttura più segmentata assorbe parte delle vibrazioni dell’abboccata.
  • Rischio di bloccaggio delle sezioni, soprattutto se non vengono pulite regolarmente.
  • Possibile ingresso di sabbia, polvere e acqua, che possono compromettere il meccanismo telescopico nel tempo.

Le canne telescopiche sono perfette per chi cerca un’attrezzatura pratica e facile da trasportare, ma richiedono attenzione nella manutenzione

Pro e contro delle canne a innesti

Le canne a innesti, invece, sono preferite dai pescatori più esperti perché offrono una maggiore stabilità e precisione.

Vantaggi delle canne a innesti:

  • Maggiore resistenza e durata, grazie a una struttura più solida e meno soggetta a rotture.
  • Sensibilità superiore, poiché la minore segmentazione permette di percepire meglio le abboccate.
  • Precisione nei lanci, grazie a una flessione più omogenea e a una migliore trasmissione della forza.
  • Adatte a pesci di grandi dimensioni, come siluri, tonni e grosse carpe.

Svantaggi delle canne a innesti:

  • Ingombro maggiore, poiché non possono essere accorciate come le telescopiche.
  • Più tempo per il montaggio, dovendo assemblare le sezioni prima dell’uso.
  • Trasporto più difficoltoso, richiedendo spesso una custodia più lunga e ingombrante.

Le canne a innesti sono ideali per chi cerca prestazioni elevate e affidabilità, a scapito di una maggiore scomodità nel trasporto.

Problemi delle canne telescopiche

Uno dei principali problemi delle canne telescopiche è il bloccaggio delle sezioni, che può verificarsi a causa di sporcizia, umidità o un utilizzo scorretto. Per evitare questo inconveniente, è fondamentale adottare alcune accortezze.

Cause comuni del bloccaggio delle sezioni:

  • Accumulo di sabbia o polvere nelle giunture, specialmente durante la pesca in spiaggia.
  • Umidità e salsedine, che possono causare corrosione e attrito tra le sezioni.
  • Chiusura forzata, che può incastrare le sezioni e rendere difficile l’apertura.
  • Mancata asciugatura prima di riporla, che può portare alla formazione di ruggine nei componenti metallici.

Come prevenire il bloccaggio delle canne telescopiche:

  • Sciacquare la canna con acqua dolce dopo ogni utilizzo, specialmente se usata in mare.
  • Asciugare completamente la canna prima di riporla, evitando umidità residua.
  • Evitare di chiuderla con troppa forza, per non incastrare le sezioni.
  • Lubrificare le giunzioni con spray specifici per canne da pesca, così da mantenerle scorrevoli.
  • Usare una custodia protettiva, per evitare che polvere e sabbia si accumulino tra le sezioni.

Seguendo questi semplici accorgimenti, la canna telescopica durerà più a lungo e manterrà prestazioni ottimali nel tempo.

Canne da pesca costo

Il prezzo di una canna da pesca può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui materiale, tecnologia, marchio e utilizzo specifico.

Sul mercato si trovano canne economiche adatte ai principianti, modelli di fascia intermedia per pescatori più esperti e attrezzature professionali che possono superare anche le migliaia di euro.

Per scegliere la canna giusta in base al proprio budget, è importante capire cosa offre ogni fascia di prezzo e quando conviene investire in un modello di qualità superiore.

Fascia economica

Le canne economiche sono la scelta migliore per chi si avvicina per la prima volta alla pesca o per chi ha bisogno di una canna di riserva senza spendere troppo.

Caratteristiche delle canne economiche:

  • Materiali di base, spesso in fibra di vetro o carbonio di bassa qualità.
  • Azione standard, senza particolari tecnologie avanzate.
  • Mulinello incluso in molti kit entry-level.
  • Adatte a tecniche semplici, come pesca con galleggiante o pesca a fondo leggera.

Limitazioni:

  • Maggiore peso e minore sensibilità, rispetto ai modelli più costosi.
  • Durata inferiore, soprattutto se usate frequentemente.
  • Meno resistenti, specialmente contro prede di grandi dimensioni.

Ideale per chi sta iniziando e vuole sperimentare senza un grande investimento.

Fascia intermedia

Le canne di fascia intermedia offrono un ottimo compromesso tra qualità, prestazioni e prezzo. Sono scelte dai pescatori più esperti che vogliono un’attrezzatura affidabile senza spendere cifre elevate.

Caratteristiche delle canne di fascia media:

  • Materiali di qualità superiore, come fibra di carbonio ad alta resistenza.
  • Azione più precisa, per una migliore sensibilità e controllo della preda.
  • Componentistica avanzata, con anelli in SIC o Alconite per ridurre l’attrito del filo.
  • Disponibilità di modelli specifici per tecniche come spinning, surfcasting e bolentino.

Limitazioni:

  • Non sempre adatte alla pesca estrema o professionale.
  • Necessità di manutenzione, per mantenere prestazioni elevate nel tempo.

Perfetta per chi pratica la pesca con regolarità e cerca un attrezzo durevole e performante.

Fascia professionale

Le canne professionali sono progettate per chi pesca a livello agonistico o in condizioni estreme, come la pesca d’altura o il big game fishing.

Caratteristiche delle canne di fascia alta:

  • Materiali premium, come fibra di carbonio alto modulo o compositi avanzati.
  • Leggerezza estrema, senza compromettere la resistenza.
  • Anelli e mulinelli di fascia alta, realizzati con materiali resistenti alla corrosione.
  • Struttura progettata per il massimo rendimento, con bilanciatura perfetta e risposta immediata.

Limitazioni:

  • Costo molto elevato, accessibile solo a chi pratica pesca intensiva o professionale.
  • Non necessaria per pescatori occasionali, che non sfrutterebbero tutte le caratteristiche avanzate.

Consigliata per pescatori esperti o professionisti che cercano il massimo delle prestazioni.

Il rapporto qualità-prezzo

Scegliere la canna giusta significa trovare il miglior equilibrio tra prezzo e prestazioni, in base alle proprie esigenze e alla frequenza di utilizzo.

Quando scegliere una canna economica?

  • Se sei un principiante o peschi occasionalmente.
  • Se vuoi una canna di riserva senza spendere troppo.
  • Se peschi solo in ambienti con prede di piccole dimensioni.

Quando optare per una canna di fascia media?

  • Se peschi con regolarità e vuoi maggiore precisione e resistenza.
  • Se pratichi tecniche come spinning, feeder o surfcasting con una certa frequenza.
  • Se vuoi un prodotto duraturo senza investire cifre esorbitanti.

Quando investire in una canna professionale?

  • Se sei un pescatore esperto o un professionista.
  • Se pratichi pesca d’altura, big game o competizioni.
  • Se cerchi il massimo della leggerezza, resistenza e tecnologia.

Il consiglio migliore è valutare le proprie necessità: non serve spendere cifre elevate se si pesca occasionalmente, ma una canna di qualità migliora l’esperienza di pesca e dura più a lungo.

Conclusioni sulla scelta della canna da pesca

Scegliere la canna da pesca giusta è fondamentale per ottenere le migliori prestazioni. Ogni aspetto, dal materiale (fibra di vetro, carbonio o misto) alla potenza e azione, influisce sulla sensibilità e sulla resistenza.

La scelta varia in base all’ambiente (mare o acqua dolce), alla tipologia (Bolognese, spinning, surfcasting, traina) e alla struttura (telescopica o a innesti).

Anche il budget gioca un ruolo importante, con opzioni che vanno da modelli economici a canne professionali da oltre 4.000€.

Valutare le proprie esigenze e mantenere l’attrezzatura in buono stato garantirà un’esperienza di pesca ottimale e soddisfacente.