
Spinning Inshore: L’introduzione
Ci siamo!
Finalmente è uscito il primo articolo che introduce lo spinning in mare e lo spinning inshore.
Lo spinning, per gli amanti delle “ botte in canna “ è senza dubbio tra le specialità della pesca sportiva la tecnica più affascinante e più adrenalinica in assoluto.
Specialità di pesca non facile, che sia praticato in mare o in acqua dolce, lo spinning risulta essere la tecnica più apprezzata dai più giovani ma soprattutto da chi ha poco tempo libero a disposizione e non può permettersi di “sprecarlo” nel montare attrezzatura da pesca.
Infatti, per godersi una buona battuta di pesca a spinning basterà avere una canna da spinning, un mulinello a frizione anteriore imbobinato con dell’ottimo trecciato, una borsa porta artificiali e infine una manciata di esche artificiali (vale il detto pochi ma buoni).
Il termine spinning in mare delinea un insieme di tecniche praticate dalla costa o dalla barca ed è quindi opportuno andare a identificare e dare un nome alle diverse discipline prima di poterne approfondire il discorso.
Spacchiamo quindi la parola spinning in mare nelle prime due categorie:
Spinning inshore: ovvero tutte quelle tecniche di pesca che vengono praticate dalle scogliere, nelle aree portuali, dalle foci o dalla spiaggia.
Prendendo alla lettera la parola spinning inshore possiamo inserire al di sotto di questa specialità dello spinning costiero: lo spinning ultra light, lo Shore Jigging, lo spinning alla spigola e infine il medio pesante a predatori come Serra, Barracuda e Lecce Amia.
Spinning offshore: ovvero tutte le tecniche di pesca a spinning che vengono praticate dalla barca.
Al di sotto della parola spinning offshore sottostanno le tecniche di pesca a spinning pesante sulle mangianze di alletterati o Tonni rossi.
Per il momento ci soffermeremo sullo spinning inshore andando a delineare il volto delle diverse tecniche.
Partendo dallo spinning ultra light, o light rock fishing, è una tecnica particolarmente apprezzata dai giovanissimi per via della facilità con la quale è possibile catturare prede (a volte anche di generose dimensioni).
È una pesca molto divertente che prevede l’utilizzo di attrezzature “ Light “, mulinelli a frizione anteriore, trecciati con diametri irrisori e artificiali molto piccoli.
Gli artificiali che possono essere utilizzati sono micro jig, piccoli minnow, piccoli siliconici e top water.
Le canne da spinning ultra light sono generalmente di lunghezza tra 7 e 8 piedi ( 210 cm – 240 cm ) con potenza massima di 10 gr e aventi vettino pieno (solid) o tubolare.
I mulinelli che vengono utilizzati variano dal 2000 al 3000 in base alle esigenze e ai predatori che si vogliono insidiare.
In base alla tipologia di spot, è possibile insidiare moltissime specie di predatori costieri come occhiate, sugheri (ajing game), aguglie, piccole amia o lecce stella, spigole e perfino grufolatori come marmore o orate.
Per quanto riguarda la pesca alla spigola, o spinning medio leggero, si apre un mondo e per evitare di essere troppo generici ci soffermeremo solamente su alcuni aspetti.
Le canne da spinning medio leggero hanno range di lancio che variano tra ¼ e ¾ di oz ovvero 7- 21 gr.
Per quanto riguarda le lunghezze, variano dai 7 a 9 piedi (210 cm – 270 cm) in base alle esigenze del pescatore.
I mulinelli utilizzati saranno sempre a frizione anteriore ma sicuramente di taglia superiore partendo da un buon 3000 fino ad arrivare ai 4000.
Nel comparto esche si utilizzeranno jerkbait, top water, vibration, lipless, siliconici e wakebait.
Con l’attrezzatura da spinning medio leggero, sarà possibile catturare qualunque predatore costiero soprattutto spigole, pesci serra, barracuda, piccoli tunnidi o amia

Passando allo spinning inshore, o spinning medio pesante, è la tecnica più praticata in assoluto e indirizzata alla cattura di serra, amia, barracuda e spigole.
Le attrezzature utilizzate sono canne da spinning che oscillano tra i 7 e 9 piedi e di potenza superiore variabile tra 1 – 2 oz ( 28 gr – 56 gr )
Lo spinning medio pesante è senza dubbio quello più praticato da pescatori di ogni età.
Ultima tecnica, quella più pesante, è lo shore jigging.
La parola stessa identifica tecnica e lo shore jigging è letteralmente il jigging dalla costa.
Per praticarlo si ha bisogno di buone profondità elevate già nei primi metri della costa o dalla scogliera.
Si pratica con canne molto potenti che hanno range di lancio che oscillano tra gli 80 e i 250 gr
Le esche utilizzate sono prevalentemente jig di grosse dimensioni, stick bait, grossi top water e jerk appositi.
Le prede? Beh variano dal tonno al barracuda, dalla ricciola alla palamita, dall’alletterato al dentice.
Per concludere, con la parola spinning inshore intendiamo tutte le tecniche di spinning in mare praticate dalla costa.
Per scegliere la tecnica di pesca più proficua bisognerà analizzare la conformazione del territorio, il periodo dell’anno e le prede che si possono insidiare

In questo articolo abbiamo cercato di identificare tutte le tecniche, nei successivi articoli cercheremo di approfondirne una per una analizzando ogni singolo dettaglio.
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